3. Cicli di vita dei prodotti brevi e innovazione rapida
La rapida innovazione tecnologica sta riducendo i cicli di vita dei prodotti a un semplice battito di ciglia. Le aziende devono sfornare prodotti all'avanguardia con un'agilità senza precedenti per conquistare quote di mercato e soddisfare gli appetiti insaziabili dei consumatori di oggi.
La ricerca dell'efficienza porta spesso i produttori ad adottare il modello "a catena di perle". Questo approccio mira a creare una sequenza di produzione ottimale, massimizzando l'utilizzo delle risorse e garantendo un piano di produzione coerente e prevedibile. Una volta "congelata", la catena di perle fornisce un programma apparentemente infallibile.
Tuttavia, i picchi della domanda, gli ordini urgenti e le interruzioni impreviste della catena di approvvigionamento possono mandare in frantumi anche la catena di perle più meticolosamente pianificata. Questa rigidità, progettata per la stabilità, diventa un ostacolo in un mondo definito da un cambiamento costante.
Invece, le aziende hanno bisogno di catene di approvvigionamento agili e flessibili. Ciò significa:
- Abbracciare la flessibilità: abbandonare i modelli rigidi e lineari e adottare sistemi dinamici e adattabili in grado di rispondere ai cambiamenti in tempo reale
- Investire nella visibilità in tempo reale: ottenere una trasparenza completa lungo tutta la catena di approvvigionamento, consentendo una rapida identificazione e risoluzione di potenziali interruzioni
- Sfruttare i dati e l'intelligenza artificiale (AI): utilizzare l'analisi avanzata e l'intelligenza artificiale per prevedere la domanda, ottimizzare i programmi di produzione e prendere decisioni informate
- Costruire solide relazioni con i fornitori: promuovere partnership collaborative con i fornitori per garantire reattività e flessibilità
La rapida innovazione può anche aumentare la necessità di una progettazione modulare, che consente di configurare e adattare i prodotti per iterazioni e personalizzazioni più rapide.
4. Sostenibilità e filiere circolari
Le aziende sono sempre più alla ricerca di ricondizionare e riutilizzare i prodotti per ridurre gli sprechi e raggiungere ambiziosi obiettivi di sostenibilità.
La circolarità, il concetto di mantenere le risorse in uso il più a lungo possibile, sta rapidamente diventando un obiettivo chiave. Questo cambiamento è notevolmente accelerato da obiettivi governativi sempre più rigorosi di riciclaggio e riutilizzo e da leggi come la legislazione sul "diritto alla riparazione", che impone ai produttori di tecnologia di fornire ai consumatori gli strumenti, le parti e le informazioni necessarie per riparare i loro dispositivi e prolungare il ciclo di vita dei prodotti.
Questa tendenza è guidata anche dalla domanda dei consumatori, poiché il nostro ultimo sondaggio rivela che il 78% dei consumatori considera importanti le considerazioni sulla sostenibilità quando sceglie di acquistare un prodotto o fare acquisti presso un rivenditore. Ancora più importante, quasi il 65% è disposto a spendere di più per prodotti sostenibili e il 62% preferirebbe un rivenditore che offra opzioni di consegna più sostenibili.
Sebbene la domanda di sostenibilità sia chiara, l'implementazione di catene di approvvigionamento circolari rappresenta una sfida significativa. Raggiungere una vera circolarità richiede una visibilità e una collaborazione senza pari lungo l'intera supply chain. Questo è fondamentale per garantire un uso efficiente delle risorse e ridurre al minimo gli sprechi. Le aziende devono investire in tecnologie e processi che consentano loro di tracciare i materiali, ottimizzare i cicli di vita dei prodotti e facilitare la restituzione e il riutilizzo dei prodotti.
Inoltre, questa strategia deve anche essere strategicamente integrata con obiettivi ESG aziendali più ampi, richiedendo ai pianificatori della supply chain di bilanciare la responsabilità ambientale con la prudenza fiscale e una solida governance aziendale. Questo approccio olistico garantisce che le iniziative di sostenibilità non solo siano rispettose dell'ambiente, ma contribuiscano anche al valore aziendale a lungo termine.